ROMA – E’ stata violentata senza pietà e ridotta in fin di vita. E’ accaduto ad una ragazza di 22 anni di origini australiane alla Stazione Termini di Roma. La donna è stata soccorsa all’alba in via Milazzo da un’ambulanza del 118 e trasportata al policlinico Umberto I di Roma dove poi è stata sottoposta ad un intervento chirurgico per un’emorragia. La 22enne, trovata alle 6 di questa mattina esanime e in stato di shock nei pressi della stazione Termini, è stata operata d’urgenza. Il 118, allertato da una passante, ha trovato la giovane svenuta, coperta di ecchimosi e sanguinante e l’ha trasportata al policlinico Umberto I in codice rosso.
I medici hanno confermato che si è trattato di uno stupro. “E’ stata vittima di un atto violento a sfondo sessuale”, ha confermato il direttore del Dea dell’ospedale romano, Claudio Modini, aggiungendo: “questo e’ quanto e’ risultato a noi visitandola. La giovane – ha aggiunto il medico – e’ stata quindi sottoposta ad un’operazione eseguita dai nostri ginecologi e che ha avuto esito positivo.
La ragazza ci e’ stata portata verso le 5 di mattina in condizioni gravi, sanguinante e sotto choc”. Modini ha infine reso noto che la giovane adesso sta bene e che si trova nel reparto di ginecologia.
Lo stupro della ragazza australiana alla stazione Termini di Roma non e’ un caso isolato, Secondo la psicologa che ha in cura la ventiduenne trovata esanime questa mattina “la settimana scorsa abbiamo avuto due casi simili”. La ragazza “e’ sotto shock e non ricorda nulla di quanto accaduto” ha detto la psicologa del Dea dell’ospedale Umberto I, Pamela Bruni, che ha visto la giovane. “La ragazza era ed e’ molto perplessa – ha aggiunto – e non ci ha detto nulla. Non e’ in grado di parlare e ha una difficolta’ nel ricordare quanto e’ successo dovuta a quello che ha vissuto”.