PESCARA – Debutto amaro per Bergodi sulla panchina del Pescara, anche se l’avversario era nettamente di un’altra caratura. Se non fosse stato per la rete subita nei primi minuti di gara, probabilmente non staremmo a commentare un’altra sconfitta dei biancazzurri. La squadra ha retto bene lo scontro contro i capitolini. Ma l’attacco resta la nota dolente: in novanta minuti non sono mai stati pericolosi, se si eccettua il forcing finale quando, grazie soprattutto ad un ottimo Weiss entrato dalla panchina, la squadra ha cominciato a giocare con più brio.
E’ la Roma però che alla fine porta a casa i tre punti grazie alla rete di Destro. Vittoria comunque meritata per la squadra del grande ex Zeman, che ha giocato meglio e con più qualità per quasi tutta la partita, anche se come già detto non ha saputo chiudere i giochi in anticipo. Per Bergodi comunque ci sono buoni segnali anche se la classifica non lascia spazio a molto ottimismo.
Dall’altro lato invece vedere Zeman che, per difendere il risultato, toglie due attaccanti e mette dentro due centrocampisti è come pensare che il tecnico boemo sia impazzito tutto d’un tratto. Eppure è andata proprio così. Una Roma che passa subito in vantaggio, controlla la partita senza mai subire gli avversari, spreca molto ma non stupisce mai, nemmeno ci prova. Questa non è la Roma di Zeman, di sicuro, ma è una squadra che per la seconda partita consecutiva porta a casa il risultato senza prendere gol. Può piacere o meno ai tifosi, sicuramente fa bene alla classifica.
Alla lettura della formazione giallorossa da parte dello speaker dell’Adriatico, ci sono stati almeno due minuti di applausi quando dall’altoparlante dello stadio pescarese è stato scandito il nome di Zdenek Zeman. Il presidente del Pescara, Daniele Sebastiani, ha premiato il tecnico boemo con una targa ricordo. Prima della gara piccola scaramuccia tra tifosi: un sostenitore giallorosso si è recato al pronto soccorso per farsi medicare una lieve ferita.
Il Tabellino:
Pescara (3-5-1-1): Perin 6, S. Romagnoli 6, Terlizzi 6,5, Bocchetti 6, Balzano 6,5, Nielsen 6, Togni 5.5 (29’st Soddimo 5,5), Bjarnason 6, Modesto 6 (35’st Caprari sv), Quintero 5 (10’st Weiss 6,5) Abbruscato 5.5. (32 Pelizzoli, 3 Crescenzi, 10 Celik, 16 Brugman, 22 Vukusic, 23 Cosic). All.: Bergodi 6
ROMA (4-3-3): Goichoechea 6, Balzaretti 6, Castan 6,5, Marquinhos 6, Piris 6, Florenzi 6 (23′ st Marquinho sv), Bradley 6, Pjanic 6, Totti 6.5, Osvaldo 5 (42′ st Tachtsidis sv), Destro 6,5 (32’st Perrotta sv). (1 Lobont, 55 Svedkauskas, 17 Lopez, 27 Dodò 29 Burdisso, 46 A. Romagnoli). All. Zeman 6