PESCARA – A questo punto davvero bisogna rammaricarsi per quella parte di stagione in cui il Delfino non aveva gioco e non faceva punti. A questo punto davvero potevamo parlare di un campionato di vertice, ma non è così. QUella contro il Cesena è stata una gara preparata bene e giocata ancora meglio. Una prestazione intelligente e di alto profilo tecnico. De Risio e Pontisso rappresentano il valore aggiunto. I due innesti di gennaio hanno trasformato il centrocampo biancazzurro nobilitato dalla qualità e dalla personalità di Pompetti. Un mix perfetto: senso della posizione, quantità e geometrie.
Nelle ultime gare è stato determinante il movimento senza palla. Scarico e attacco della profondità. Nessun punto di riferimento dato agli avversari. Pressing organizzato. Fase difensiva impeccabile. Sorrentino ha dovuto compiere un solo intervento, su calcio piazzato di Favale, da posizione decentrata.
Il gol partita, scaturito sì da un rimpallo in area sfruttato da Drudi, nasce da una giocata preparata in allenamento. Al Cesena, il Pescara ha concesso le briciole e forse anche meno. Un dominio palmare, ancora più evidente nella ripresa ma le partite vanno chiuse. È l’unico neo, anche se la sofferenza finale è stata, in realtà, più emotiva che reale. Nella gara più attesa, la squadra non ha tradito. I dubbi legati alla non esaltante esibizione di Olbia, dove si è comunque vinto, sono stati spazzati via.
Contro il Cesena, è stato il miglior Pescara della stagione. Dopo Reggio Emilia, l’undici di Auteri è cresciuto in maniera significativa. Nella forma e nella sostanza, ha steccato solo la sfida di Fermo. In classifica, Pescara sempre quarto con l’Entella che ha battuto l’Ancona Matelica, ma a due lunghezze dal terzo posto occupato, appunto, dal Cesena che dovrà affrontare, in casa, prima la Reggiana lunedì prossimo 21 marzo, poi i liguri il 3 aprile. La stessa Entella dovrà fare visita alla Reggiana (giovedì 14 aprile).
Il Pescara, invece, ha terminato la serie di scontri al vertice. Nel girone di ritorno, i biancazzurri hanno conquistato 25 punti, 5 in più rispetto al bottino delle prime 13 giornate. Sulla carta ha un calendario meno complicato: Pontedera, Grosseto e Imolese all’Adriatico; Teramo (sabato prossimo), Lucchese e Pistoiese in trasferta.