ROMA – L’asse Parigi-Berlino si rinsalda e Angela Merkel e Emmanuel Macron mettono sul tavolo una proposta che con ogni probabilità darà la svolta alla risposta europea alla crisi scatenata dalla pandemia di coronavirus. Un piano di ripresa «ambizioso, temporaneo e mirato» con una potenza di fuoco da 500 miliardi di euro legato al bilancio europeo per rilanciare l’economia del Vecchio Continente e affrontare «la più grave crisi della storia dell’Ue». La proposta non scontenta l’Italia e Palazzo Chigi parla di «un buon passo in avanti che va nella direzione sin dall’inizio auspicata per una risposta comune ambiziosa alla pandemia: una dimensione di 500 miliardi euro di soli trasferimenti è senz’altro un buon punto di partenza, ed è comunque una dotazione di sussidi che si avvicina a quanto richiesto di recente dall’Italia e da altri partner. Da questa somma si può partire per rendere ancora più consistente il Recovery Fund, nel quadro del budget europeo».
«Se l’accordo franco-tedesco segna il passaggio più importante – spiega una fonte autorevole all’Adnkronos – ora la strada non potrà che essere in discesa. Di questo “tesoretto” 80-100 miliardi dovrebbero spettare all’Italia, Paese tra i più colpiti dalla pandemia. Siamo a cifre di tre volte superiore al Mes, che resta comunque un prestito… Davvero un gran risultato».
Plaude anche la presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, che presenterà il piano dell’esecutivo Ue sul Recovery plan legato al Bilancio pluriennale dell’Unione il 27 maggio: von der Leyen parla di «proposta costruttiva in linea con quella della Commissione».
«L’Europa deve rimanere unita e solidale: a questo scopo proponiamo di mettere insieme un fondo temporaneo di 500 miliardi di euro da mettere a disposizione delle spese necessarie» per risollevare l’economia colpita dal coronavirus annuncia Angela Merkel durante una conferenza stampa in videoconferenza con Emmanuel Macron. «È decisivo», ha aggiunto la cancelliera”, che un «tale fondo sia rispettoso dei trattati e che rispecchi l’autonomia dei diversi Stati membri dell’Ue».
La novità di rilievo è che i 500 miliardi non saranno prestiti ma dotazioni agli Stati membri e il fondo assegnerà risorse direttamente ai Paesi più colpiti dalla crisi: i 500 miliardi si aggiungeranno al bilancio pluriennale europeo, nel rispetto dei trattati.
I fondi saranno presi sul mercato e indirizzati ai settori più in crisi”, spiega ancora Merkel secondo cui «sarà compito della commissione lavorare sulla proposta franco-tedesca. Siamo pronti a contribuire perché si arrivi all’unanimità su questo».