Quante dimensioni ha un artista? Un vortice infinito di fantasioso romanticismo. Accade tutto nelle latitudine estrema del sorriso, dove abitano colori tenui e le sfumature che, seppur accennate, diventano passione. Sulla tela, appunto quel luogo misterioso che colore dopo colore ad ogni gesto, ti trasporta nelle armonie tenui, nei ritmi delle raffinate sfumature che richiamano lirismi klimtiani .
Tutto questo è passione per la natura per la storia e nel suo mondo colorato hanno sembiante di delicatezza, nei contorni sfocati di vitalità.
Appunto, incerti i racconti di noi, in attesa di luoghi lontani quando, increduli, fissiamo sguardi irreali e incompiuti, nell’attimo struggente dell’emozione palpitante della vita. E dunque, il vortice recondito dell’intimità, la penombra che nella sua genesi è pregnante di vibranti sensazioni. Allora parla il sorriso di Tiziana Giampaolo, artista talentuosa e poliedrica, protagonista assoluta della sua arte. La sua pittura compie miracoli cromatici al suo apparire, ipnotizza lo sguardo, e come una narrazione trascinante, ammalia, per poi prorompere in armonie caleidoscopiche che arrivano negli antri segreti della memoria.
Artista di formazione autodidatta, nelle sue opere, predilige i colori primari sfocati che saggiamente intrecciati a squarci di oro e argento, danno quel tocco di raffinata magia vitale che richiamano l’antico.
Passionalità di intenso sapore mediterraneo -spagnoleggiante, e questo fa di lei un’artista a più dimensioni. Tiziana, nel suo inconfondibile stile, offre i colori dell’irreale, e la tela bianca da riempire che per altri è problema, per lei è una fantastica giostra di vita
Una pittura, metafora di ritratti dell’animo, un ritmo armonico, ma che, indiscreto si insinua nei meandri del corpo, fino a diventarne padrone, come un antico maniero, dove la memoria e il ricordo, come valletti introducono sulla tela, il tempo cromatico, eternamente presente. E il pensiero dello spettatore si denuda, diventa la linea di confine tra tutto e nulla, tra sempre e mai. La frontiera irreale dove sacralità e profanazione danzano dandosi del “tu” nel rincorrersi dell’emozionalità narrante.
Un lirismo, di chiara ispirazione klimtiana, al centro dell’universo pittorico-narrativo, che dirige, una perfezione cadenzata che si nutre di struggente fatalità. E’ l’arte di Tiziana Giampaolo, che fa del suo sorriso pittura!
ARXIS