
PESCARA – Al cospetto c’era probabilmente la miglior formazione del campionato di Lega Pro, eppure il Pescara ha disputato un’ottima prova. Considerando la forza e lo spessore dell’avversario già in B con cinque turni di anticipo, probabilmente la migliore prestazione stagionale.
Il Delfino è stato sempre propositivo malgrado l’infortunio, dopo 5′, di Luca Palmiero. Il regista è stato ben rimpiazzato da Aloi che naturalmente ha caratteristiche diverse. Una partita di alto livello, avvincente uno spot per il calcio. Occasioni da una parte e dall’altra, un legno a testa. Il Pescara l’ha interpretata con coraggio e personalità.
Non era affatto facile contro una squadra come il Catanzaro che in casa aveva fatto sempre bottino pieno. 17 successi in altrettante gare disputate al “Ceravolo”. I biancazzurri hanno proposto calcio sul campo di chi ha stradominato il torneo.
Anche in questo caso i progressi sono costanti. Scarico e attacco della profondità, altro principio su cui si fonda il credo del tecnico boemo. Giocatori che vanno senza palla. E poi Lescano. L’attaccante italo-argentino ha realizzato altri due gol. Sono 5 in altrettante partite dal giorno del ritorno di Zeman. In totale 14, record personale a livello professionistico.
Il pensiero, è inevitabile, ritorna al mese e mezzo vissuto da separato in casa. Sette panchine consecutive per scelta tecnica e appena 18′ in campo. Tra i migliori, ancora una volta Rafia. Qualità sopraffina sempre al servizio della squadra. Tecnicamente Merola non si discute. Pur tuttavia, negli ultimi 16 metri l’ex Foggia non può ignorare un compagno meglio posizionato per la conclusione. Non è la prima volta che accade.
Dunque, rimpianti giustificati per tanti motivi, su tutti la classifica che sarebbe notevolmente migliorata, ma il 2-2 è sostanzialmente giusto. Domenica impegno interno con la Virtus Francavilla che in 17 trasferte ha conquistato appena 6 punti. Fischio d’inizio alle 17,30.