PESCARA – Quattro partite senza vittorie iniziano a farsi sentire. A Frosinone senza punte di ruolo e con l’obiettivo di distruggere. Solo possesso palla ma a 40 metri dalla porta e appena un tiro.Di contro, altri due gol al passivo.
Scegliere uno schieramento in funzione degli avversari non è mai una buona idea soprattutto dopo che, almeno in apparenza, la quadra era stata trovata dallo stesso Zauri.
Col 4 – 3 – 2 – 1, dieci punti in 6 gare ( vittorie contro Benevento, Pisa e Entella, pari col Venezia). Perché, dunque, snaturarsi ? Al termine del match col Frosinone, l’allenatore marsicano ha detto che “È mancato il gol”.
Insomma, involuzione palese. Giganteschi passi indietro. Ci si affida alle qualità dei singoli che non sempre girano per tanti motivi. In questi casi bisognerebbe fare leva su una organizzazione di gioco. E la squadra continua a subire gol. Sono sette nelle ultime 3 partite, 25 in totale. Ora bisogna rialzarsi. Domenica c’è il Trapani all’Adriatico. L’occasione va sfruttata.