PESCARA – E’ vero che Il Pescara aveva tante assenze contro Lo Spezia, ma l’atteggiamento è stato rinunciatario. Fiorillo il migliore: zero tiri nello specchio, altri due gol subiti. Calci d’angolo : 9 – 0 per lo Spezia. Un primo tempo ordinato ma la squadra è totalmente mancata nella fase offensiva. Ancora peggio nella ripresa. Un gol subito in avvio, in realtà un’autorete evitabile, e il crollo. Atteggiamento arrendevole. Era già accaduto a Crotone dove, peraltro, il tecnico ha sbagliato scelte e piano partita.
Schierare insieme al “Picco” Bruno e Palmiero non è stata una grande idea. Come aver giocato con un centrocampista in meno. L’ex Cosenza è sembrato sacrificato in un ruolo, quello di mezz’ala, tutt’altro che congeniale alle sue caratteristiche. Bruno, invece, ha responsabilità precise sul gol del raddoppio di Gyasi.
In sostanza sono 40 i gol subiti, 12 nelle ultime 6, media di due a partita. Decisamente troppi. Un’emorragia da frenare. Intanto domenica prossima, alle ore 21, la sfida sul campo della super capolista Benevento a cui mancano pochi punti al ritorno in serie A. Al “Vigorito” certe le assenze per squalifica di Palmiero e Drudi. Si giocherà a porte chiuse. Se i dati sono questi, il Pescara avrebbe sulla carte poche speranze, ma non è mai detta l’ultima parola.