LANCIANO – La Virtus Lanciano dovrà corrispondere annualmente al Comune per l’uso dello stadio Guido Biondi 65 mila euro più iva: 25 mila a titolo di oneri per l’utilizzo degli impianti e 40 mila a rimborso per i canoni delle utenze (luce, gas, acqua). Il consiglio comunale di Lanciano lo ha deciso questa mattina con i voti della sola maggioranza (centrosinistra e Polo Civico). Era assente l’opposizione per protesta. La convenzione ha una durata di quattro anni.
La Virtus Lanciano, secondo quanto disposto dall’articolo 6 punto 3 della convenzione, in alternativa al pagamento del canone potrà però “realizzare interventi di manutenzione straordinaria, innovazioni e migliorie per un importo non inferiore ai 220 mila euro più iva in favore degli impianti sportivi” dello stadio Biondi e dei campi sportivi L.Memmo e V.Esposito; lavori che, specifica l’articolo 17, “dovranno essere eseguiti entro 4 mesi dalla firma della convenzione”.
Si tratta di lavori straordinari, relativi al “controllo dell’accesso del pubblico (tornelli), alla ristrutturazione delle sale al piano terra e all’impianto di annaffiamento e “altri lavori di adeguamento”, necessari per adeguare il Biondi al campionato di Serie B che la squadra frentana sta disputando in questa stagione per la prima volta nella sua storia. Le prime partite della Virtus Lanciano si sono disputate per l’indisponibilita’ del Biondi, dove sono in corso gia’ alcuni lavori di adeguamento, allo stadio Adriatico Cornacchia di Pescara, dove presumibilmente la squadra rossonera giochera’ ancora per le prossime 2 partite ‘casalinghe’. La Virtus Lanciano, inoltre, si impegna con la convenzione a garantire per i prossimi 4 anni la frequenza gratuita “comprensiva della fornitura dell’attrezzatura sportiva di base” a 15 ragazzi o ragazze che verranno “prescelti” dall’amministrazione comunale.