
PESCARA – E anche nella Tim Cup il Pescara rimedia una sonora sconfitta. Ancora la difesa sotto accusa con quattro gol al passivo. L’attacco non va meglio: due gol, di cui uno su rigore (Cascione) e uno su azione personale di Weiss. Una difesa che conferma di essere l’ultima della classe in campionato al cospetto di un Cagliari cinico e in grado di sfruttare al meglio i tanti svarioni difensivi dei biancazzurri.
Bergodi deve ancora lavorare molto, ma l’impressione è che il nuovo mister non riuscirà a fare miracoli. Lo sapeva anche Stroppa in cuor suo: nonostante tutto l’ex-tecnico è stato costretto ad abbandonare la sua nave. Bergodi colleziona così la terza sconfitta consecutiva con dieci reti subite.
Già da domani, però, è bene tornare con la testa al campionato. Domenica c’è il Genoa all’Adriatico ed è vietato sbagliare. I tre punti sono fondamentali, altrimenti si rischia davvero il baratro.
Il tabellino:
Cagliari: Avramov, Perico, Rossettini (36′ st Camilleri), Del Fabro, Murru, Dessena, Ekdal (23′ st Piredda), Eriksson, Ceppelini, Ribeiro (25′ st Pinilla), Ibarbo. A diso: Agazzi, Camilleri, Russu, Conti, Piredda, Chelo, Pinilla. all. Pulga
Pescara: Pelizzoli, Crescenzi (18′ st Zanon), Capuano, Cosic (1′ st Weiss), Bocchetti, Balzano, Brugman, Cascione (30′ st Bjarnason), Nielsen, Caprari, Jonathas. A disp: Perin, Zanon, Romagnoli, Bjarnason, Weiss, Berardocco, Soddimo, Abbruscato, Vukusic. All. Bergodi
arbitro: Baracani di Firenze
Reti: 7′ e 20′ Ribeiro, 33′ Cascione (R), 19′ st Ribeiro, 32′ st Pinilla, 34′ st Weiss
ammoniti: Balzano, Brugman, Caprari