PESCARA – Sei gol nella prima, altrettanti nella seconda. Non si può certo dire che non c’è da divertirsi a guardare le gare del Delfino. Stavolta, però, si è divertito solo il Perugia. Finisce 4-2 per gli Umbri dopo una partita con tante emozioni soprattutto nel secondo tempo. Ma a sorridere sono i padroni di casa che sfruttano la parte centrale dei primi 45′ per scappare via e blindare il successo. Nella ripresa girandola di occasioni e gol che fioccano ma il Perugia punisce ogni disattenzione pescarese e dopo i 5 gol rifilati all’Entella ne arrivano 4 a Brugman e compagni.
Parte subito bene il Pescara confezionando sullo 0-0 l’azione più bella: movimento di Mazzotta premiato da Proietti e assist per Baez fermato ad un metro dalla linea di porta. Del Sole è in tribuna, per lui ancora niente transfert, Zampano parte titolare ma dopo un buon assaggio biancazzurro il Perugia prende campo e sfrutta i lati deboli della retroguardia. I gol sono in fotocopia : miracolo di Pigliacelli e tap in di Di Carmine il primo; miracolo di Pigliacelli e tap in di Han il secondo.
Dopo l’intervallo la musica non cambia molto: Benali pesca Brugman che in corsa riapre il match ma la difesa è ferma sugli sviluppi di un calcio piazzato e Monaco ringrazia per il 3-1. La girandola di emozioni continua: Benali è cinturato in area rigore che lo stesso attaccante trasforma spiazzando Rosati ma neanche il tempo di festeggiare che Di Carmine ispira il passaggio basso di Terrani e fulmina Pigliacelli. Zeman fa esordire Ganz, spazio anche a Valzania ma non succederà più nulla. Per il tecnico boemo prime analisi da affrontare. La fase difensiva è stata un disastro, l’attacco non ha fatto faville. C’è ancora molto da lavorare.